Origine: PALESTRINA – ITALIA
Periodo: TUTTO L’ANNO
Nei Monti Prenestini c’è un dolce tanto semplice quanto buono che si tramanda da oltre cinque secoli.
Stiamo parlando del Giglietto di Palestrina e Castel San Pietro Romano.
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Storia
Il Giglietto, come si può capire anche dal nome, richiama la forma del giglio, simbolo della famiglia francese dei Borboni, che per primi inventarono questo biscotto nel 1600. In seguito alla morte di Papa Urbano VIII, membro della famiglia Barberini, all’epoca principi di Palestrina, questi ultimi dovettero fuggire alla corte di Luigi XIV in Francia.
È proprio in terra francese che cuochi e pasticceri della famiglia hanno scoperto questo dolce secco, riproposto qualche tempo dopo in patria e tramandato di generazione in generazione fino ad oggi.
Ingredienti
- Uova
- Farina
- Zucchero
- Scorza di limone grattugiata, a discrezione di chi sta preparando il biscotto.
Ciò che caratterizza questo dolce è la sua manualità. Non esiste infatti alcuna produzione ‘di massa’ e solamente quattro forni tra Palestrina e il comune limitrofo di Castel San Pietro Romano sono in grado di realizzare artigianalmente questo biscotto che si tramanda di generazione in generazione.
Preparazione
La preparazione del dolce inizia sbattendo uova e zucchero con una frusta per 15-20 minuti. La soffice spuma che si ottiene, viene successivamente mescolata con la farina, andando a formare una crema decisamente dolce.
A questo punto parte dell’impasto ottenuto viene suddiviso in tre piccoli bastoncini ed è proprio qui che viene fuori l’abilità delle pasticcere: i due bastoncini laterali vengono affiancati a quello centrale e modellati in modo tale da ricreare la famosa forma del giglio che da nome al biscotto.
La cottura avviene in forno per circa 15 minuti, grazie al quale si ottiene un biscotto secco e leggermente dorato.
Curiosità
In quel di Palestrina, da ben 20 anni si tiene un Festival dedicato a questo prodotto tipico nella prima settimana di Agosto. Inoltre, dal 2014, grazie al patrocinio dei comuni di Palestrina e Castel San Pietro Romano, oltre che del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, è divenuto presidio Slow Food, per la qualità e l’artigianalità degli ingredienti e del prodotto.
In passato, il Giglietto era utilizzato a Palestrina come bomboniera per i matrimoni, dato che i prodotti utilizzati per la sua produzione non erano così comuni come oggi e la produzione non era così elevata. Con il passare del tempo, però, i costi degli ingredienti si sono ridotti e la produzione è diventata più comune.
Produttori:
- Panificio Eredi Fiasco
di Laura Fiasco
Castel San Pietro Romano (Rm) - Pasta all’uovo Salomone
di Monica Salomone
Palestrina (Rm)

Dove trovarlo?
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Social Media Manager, laureato in Economia. Appassionato di Food e delle diverse specialità locali.
Credo fermamente in questa frase: “Il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione.”