La Birra Artigianale in Italia è un fenomeno sempre più in crescita.
Sono diverse le esperienze di eccellenza nelle diverse zone del paese, tutte accomunate da due caratteristiche: il ruolo fondamentale del Mastro Birraio e l’amore per il territorio di origine.
Abbiamo parlato di questi due aspetti che caratterizzano la Birra Artigianale in Italia insieme a Roberto Giannarelli, Mastro Birraio de La Petrognola, un birrificio toscano nato nel 2002 nel territorio della Garfagnana, in provincia di Lucca.
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Il Mastro Birraio
Il Mastro Birraio è colui che si occupa della preparazione della birra. La vera maestria di questo professionista sta nello studio e nella capacità di saper miscelare malto, lievito e luppolo con l’acqua per ottenere il gusto e l’effervescenza ottimale.
Studiare i sapori, creare nuovi gusti e mixare al punto giusto: è l’arte della produzione della Birra Artigianale fatta di studio, dosaggio degli ingredienti e tanta, tantissima passione.
In Italia nascono micro-birrifici ormai ogni giorno, nel 2019 si contano infatti oltre 1300 produttori. Diventare Mastro Birraio però non è assolutamente una cosa facile. Non basta infatti una piccola produzione casalinga o l’inizio di una vendita presso un distributore per definirsi tali:
In molti si stanno reinventando produttori e si auto-definiscono mastri birrai, in Heineken si sostiene che ci vogliono almeno 15 anni di esperienza prima di definirsi tali e a me nel momento in cui parliamo, mancano ancora 2-300 cotte di birra per arrivare alle 2000 che mi permettono di ritenermi tale. Nonostante una crescita costante dell’azienda, ottenuta senza utilizzare fondi e finanziamenti pubblici di alcun tipo.
Roberto Giannarelli, Mastro Birraio de La Petrognola
Amore per il territorio
Un Mastro Birraio che si rispetti, prima di amare la birra, ama il territorio in cui ha vissuto. Le parole di Roberto Giannarelli ce lo confermano: “La mia birra nasce dall’amore per il territorio, un territorio bellissimo per la natura, i paesaggi e i suoi prodotti.”
La Petrognola, come molti altri birrifici artigianali italiani, nasce nei primi anni del 2000, un periodo storico caratterizzato da una iniziale esplosione delle birre artigianali nel nostro paese e il conseguente inizio della produzione da parte di diversi appassionati.
Da una produzione spesso homebrewing, tanta passione e amore per il territorio, dopo migliaia di cotte nascono diverse esperienze e attività di birrifici artigianali che passano dal dover cercare un distributore per il proprio prodotto ad esser cercati da questi ultimi, che corrono per accaparrarsi i migliori birrifici artigianali.
Le birre di maggior qualità così iniziano ad avere successo e ad essere conosciute anche oltre i territori di provenienza, anche se ad oggi, il mondo della birra artigianale rimane legato al territorio di provenienza anche nei consumi come evidenziato dal Report 2018 di UnionBirrai: “Birra Artigianale Filiera Italiana e Mercati”, a pagina 15.
Questo successo premia in pieno la passione e la costanza in primo luogo dei Mastri Birrai, come ci dice anche Roberto Giannarelli: “Se non hai ideali o visioni un po’ fuori dal normale, quando esci da certi canoni o certi schemi ti danno del pazzo, però più mi davano del pazzo e più mi convincevo che era la cosa giusta.”
Il mondo della Birra Artigianale in Italia
“Noi italiani siamo consumatori di vino più che di birra: gli ultimi dati Coldiretti parlano infatti di un consumo che si aggira sui 31-32 litri l’anno a persona tra birra industriale e birra artigianale, anzi quest’ultimo consumo è solo del 2-3% rispetto a quello della birra artigianale.”
Roberto Giannarelli, Mastro Birraio de La Petrognola
Il consumo di vino della popolazione italiana infatti, stando ai dati ISTAT, è intorno al 54%, mentre il consumo di birra è intorno al 50%.
L’industria della birra si sta muovendo e si sta affacciando all’artigianale, basti pensare alla presenza sul mercato di birre non filtrate, che si avvicinano alla produzione artigianale:
“La birra industriale non è cattiva perché non è artigianale, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Se il mondo industriale si sta affacciando ora alle caratteristiche dell’artigianalità mantenendo ancora invariata la produzione, è perché la birra consumata è prevalentemente quella classica industriale, nel mondo solamente il 5% del consumo è legato alla birra artigianale.”
Roberto Giannarelli, Mastro Birraio de La Petrognola
Ma sia nel mondo della birra industriale che in quello della birra artigianale, ciò che alla fine conta di più è semplicemente il gusto.
Come sostiene infine Roberto Giannarelli:
“I premi che negli anni abbiamo ricevuto sono assolutamente importanti, fanno piacere e riconoscono il nostro lavoro e il nostro impegno ed è un riconoscimento di qualità, ma ciò che per noi è più importante è avere una birra beverina, maggiormente acquistabile e gradita dalla clientela rispettando sempre tutte le caratteristiche di artigianalità che ne contraddistinguono la produzione. L’importante è la vendita del prodotto, l’apprezzamento del cliente che acquista e soprattutto ri-acquista la nostra birra in un mercato caratterizzato da un’elevata produzione!”
Roberto Giannarelli, Mastro Birraio de La Petrognola
Fonti:
- Intervista telefonica a Roberto Giannarelli, Mastro Birraio, La Petrognola
- La Petrognola
- UnionBirrai
- I numeri del vino
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Social Media Manager, laureato in Economia. Appassionato di Food e delle diverse specialità locali.
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